Sono Gigi. E questa non è solo casa mia, è casa nostra

Non è un locale. È casa. Ed è aperta per chi sa ancora emozionarsi.

Mi chiamo Gigi. E quello che cucino non è solo cibo. È tempo che ritorna.

Qui il tempo si ferma davvero. Il profumo ti riporta indietro, la tavola ti fa sentire atteso. Non ho inventato nulla, ho solo riaperto la porta. A chi ha nostalgia di qualcosa di vero. A chi ha fame di ricordi. A chi vuole sedersi e sentirsi, finalmente, a casa.

Sono Gigi. E questa non è solo casa mia, è casa nostra

Non è un locale. È casa. Ed è aperta per chi sa ancora emozionarsi.

Mi chiamo Gigi. E quello che cucino non è solo cibo. È tempo che ritorna.

Qui il tempo si ferma davvero. Il profumo ti riporta indietro, la tavola ti fa sentire atteso. Non ho inventato nulla, ho solo riaperto la porta. A chi ha nostalgia di qualcosa di vero. A chi ha fame di ricordi. A chi vuole sedersi e sentirsi, finalmente, a casa.

Chi è Gigi?

C’è chi apre un ristorante. E poi c’è chi spalanca il cuore.

In un mondo che corre veloce e inghiotte le emozioni, Gianluigi Pintus – per tutti semplicemente Gigi – ha fatto una scelta radicale: rimettere al centro la verità dei sapori. E delle persone.

L’idea di “Casa di Gigi” non è nata da un business plan. È nata da centinaia di persone che, guardando le sue foto e i suoi video sui social, continuavano a scrivergli:
“Gigi, vogliamo assaggiare quello che cucini. Apri un posto tutto tuo.”
Alla fine, ha ceduto. Ma non ha aperto un ristorante.
Ha aperto casa sua.

Dietro ai fornelli, Gigi non è uno chef qualunque. È uno di quelli che hanno fatto la gavetta vera.
Scuola alberghiera ad Arzachena. Stagioni in Costa Smeralda sin da ragazzino. Cucine prestigiose in mezza Europa.
Poi l’amore, l’approdo a Bergamo, una famiglia meravigliosa – e una promessa fatta in silenzio: “La cucina non la lascio. Ma voglio viverla a modo mio.”

Oggi Gigi trasforma ogni piatto in un viaggio nei sapori perduti.
Quelli veri. Quelli di una volta.
Con ingredienti scelti con un’ossessione quasi mistica: va a caccia dei migliori produttori, dei profumi più autentici, dei sapori più intensi.
Perché la semplicità è un’arte. E pochi, pochissimi, sanno renderla indimenticabile.

A casa di Gigi non troverai camerieri in divisa o piatti pensati per fare scena su Instagram.
Troverai accoglienza vera, sorrisi sinceri e portate che sanno di memoria e futuro.
Troverai la tavola di una volta, quella delle feste, della famiglia, dell’abbondanza.
E te lo ricorderai. Sempre.

Quando non è tra i fornelli, Gigi ama passeggiare in Città Alta, fermarsi per una colazione lenta, perdersi tra libri, volti, viaggi.
Ha un’anima solare e una rete di amici che non finisce mai. Perché lui, semplicemente, c’è. Sempre. Per tutti.

E se oggi ha deciso di esserci anche per te, è perché meriti di tornare a sentire quel sapore lì.
Quello che hai dimenticato.
Quello che ti manca senza saperlo.
Quello che ti fa dire:
“Sono a casa.”

Chi è Gigi?

C’è chi apre un ristorante. E poi c’è chi spalanca il cuore.

In un mondo che corre veloce e inghiotte le emozioni, Gianluigi Pintus – per tutti semplicemente Gigi – ha fatto una scelta radicale: rimettere al centro la verità dei sapori. E delle persone.

L’idea di “Casa di Gigi” non è nata da un business plan. È nata da centinaia di persone che, guardando le sue foto e i suoi video sui social, continuavano a scrivergli:
“Gigi, vogliamo assaggiare quello che cucini. Apri un posto tutto tuo.”
Alla fine, ha ceduto. Ma non ha aperto un ristorante.
Ha aperto casa sua.

Dietro ai fornelli, Gigi non è uno chef qualunque. È uno di quelli che hanno fatto la gavetta vera.
Scuola alberghiera ad Arzachena. Stagioni in Costa Smeralda sin da ragazzino. Cucine prestigiose in mezza Europa.
Poi l’amore, l’approdo a Bergamo, una famiglia meravigliosa – e una promessa fatta in silenzio: “La cucina non la lascio. Ma voglio viverla a modo mio.”

Oggi Gigi trasforma ogni piatto in un viaggio nei sapori perduti.
Quelli veri. Quelli di una volta.
Con ingredienti scelti con un’ossessione quasi mistica: va a caccia dei migliori produttori, dei profumi più autentici, dei sapori più intensi.
Perché la semplicità è un’arte. E pochi, pochissimi, sanno renderla indimenticabile.

A casa di Gigi non troverai camerieri in divisa o piatti pensati per fare scena su Instagram.
Troverai accoglienza vera, sorrisi sinceri e portate che sanno di memoria e futuro.
Troverai la tavola di una volta, quella delle feste, della famiglia, dell’abbondanza.
E te lo ricorderai. Sempre.

Quando non è tra i fornelli, Gigi ama passeggiare in Città Alta, fermarsi per una colazione lenta, perdersi tra libri, volti, viaggi.
Ha un’anima solare e una rete di amici che non finisce mai. Perché lui, semplicemente, c’è. Sempre. Per tutti.

E se oggi ha deciso di esserci anche per te, è perché meriti di tornare a sentire quel sapore lì.
Quello che hai dimenticato.
Quello che ti manca senza saperlo.
Quello che ti fa dire:
“Sono a casa.”

COMPANY

FOLLOW US

Copyright 2025. PINTUS ROBERTO 1's Account. All Rights Reserved.

FOLLOW US

Copyright 2025. PINTUS ROBERTO 1's Account. All Rights Reserved.